martedì 29 luglio 2014

Pioggia e Teatime

Oggi la pioggia fa da padrona nel cielo di Horwich, più o meno come fa il resto dell'anno, ovviamente che ci si può aspettare in Inghilterra. Pensare che tra due giorni sarà già agosto mi fa sorridere, il 18 Agosto 2013 sono arrivata qui e un'anno è quasi passato, in fretta, davvero tanto di fretta. Chi sa se veramente a Gennaio sarò di nuovo a casa o se invece saremo ancora qua.. questo un pò mi inquieta.
Ma bando alle ciance!
Oggi abbimo prenotato il volo per Bergamo, 48£ in due sola andata, non male ma se penso alle 2 ore in quel pulmino con le ali che è Ryanair mi viene un'attacco di morte istantanea. Scomodi trabicoli che non sono altro, non so mai cosa fare, leggere ed ascoltare musica dopo un po mi fan venire ma di testa. Idee ?
Ora ci manca solo di prenotare il traghetto di ritorno a Rotterdam e l'hotel per Amsterdam. NON STO NELLA PELLE. Abbiamo fatto un breve calcolo e tra benzina, traghetto e hotel partono gran soldi. Ma si vive una volta sola.

Poipoi poi...nel pomeriggio afternoon tea al "Thyme deli" di Horwich, adoro questo posto, accogliente e pieno di cose inutili e carine e se solo avessi i soldi comprerei davvero tutto, dal te alle teiere e alle cose decorative pressochè inutili.
Ho ordinato uno Yerba Mate (che per quanto dice Wikipedia è Sudamericano ed è ricavato dalla pianta di Mate, buonissimo) e un Flapjack, scquisito! Mi sa che uno di questi giorni ci ritorniamo a fare colazione,voglio troppo assaggiare qualsiasi cosa.
Qui come tutti sanno l'ora del te è sacra, bevono te in tutte le salse ed in quantità industriale, l'unica pecca è che lo servono a 100°c quando il te per la maggiorparte non ne deve superare i 70°c. Soffiando si supera il problema. La cosa strana di qui è che non hanno pranzo e cena, loro chiamano dinner il pranzo e tea time la cena, a lavorare le prime volte andavo in pappa e non capivo se dovevo pranzare o fare pausa breve. Gli inglesi sono strani.

per oggi è tutto,
Cristina


lunedì 28 luglio 2014

Giornate si!

Stamattina colazione da campioni, All day Breakfast al "Elephant and Castle" di Bolton, mi piace molto quel posto, grande e completamente inglese fino al midollo. Una sera ho chiamato il barista Ringo Star sostenendo che fosse lui, in realtà assomigliava ad uno dei  Beatles, George, ma da ciucca ho confuso i nomi.Comunque stamattina era veramente pieno, 30 minuti di attesa per ricevere le nostre ordinazioni ma, ne è valsa la pena, a parte il tavolo sporco. Sono ancora piena ad essere onesti.

Per arrivare a Bolton abbiamo preso il nuovo autobus che è da circa una settimana in circolazione, SAPPHIRE. Spettacolo, wi-fi on board, prese per caricare computer e cellulare and last but not least i sedili mega comodi!Acquisto migliore non lo potevano fare, solitamente evitavamo gli autobus dell' Arriva (la compagnia che ha comprato Sapphire), sempre un pò in ritardo e passavano una volta ogni morte di papa, ma ora credo che diventerà il mio preferito.
Mentre aspettavamo un amico abbiamo fatto il giro dei Charity Shop, adoro quei negozi, pieni di cose particolari. Ho comprato una gonna plissettata color salmone ed una maglia a righe verdi/nere. Davide invece ha comprato un set da sei bicchieri da Champagne per 3£, un affare!
Oggi è stata anche una bellissima giornata, tanto caldo e spero faccia bello anche sabato, perchè si va a Nottingham ad una fiera sulla riva del fiume. Inontreremo una mia amica dell asilo e non vedo davvero l'ora di abbracciarla.


Bolton town centre



Ciao,
Cristina

Listography #1: First

The Life In A Year

WOW due post in una giornata? Ed eccomi qui a prendermi un bell'impegno!
Una volta a settimana, per 52 settimane,sarò qui a pubblicare qualche lista. Mi pare un gran bel progetto, vi mando al blog di Nadia la geniale creatrice del progetto The life in a year.
Allora... si comincia!


• First car: la mia prima macchina non l'ho ancora avuta, non ho neanche la patente, dovrei farla ma qui in UK rompono un sacco le scatole; dovrei avere una macchina e qualcuno che ha la patente da almeno 6 anni per le guide con il foglio rosa. Aspetterò ancora un pò, tanto che mi serve la patente se non posso avere la macchina? Molto probabilmente farò prima quella per il 125 che quella per l'auto!
• First kiss: il mio primo bacio lo diedi ad un ragazzo più grande di me, io avevo 12 anni e lui 16, ci morivo letteralmente dietro (ma per fortuna non ha funzionato!). Un bel ricordo ma una brutta esperienza! Partiamo dal fatto che fumava, sapore orrendo e odore anche peggio; poi aveva una lingua veramente gigante e viscida, per me, che allora non avevo mai baciato neanche a stampo, è stato un vero trauma (brrrrrr)
• First drug: avevo provato del fumo, frequentavo amici non tanto a posto all'epoca. Nulla di che ora sto degenerando più sulla birra, qui è impossibile non berla. Eppure quando sono arrivata a me faceva proprio schifo, quel saporaccio non lo mandavo proprio giù e invece ora.
• First religion: cattolica direi,ho fatto i sacramenti ma al momento non ne sono così certa. Non capisco ancora il bisogno di apartenere ad una religione.
• First best friend: la mia prima migliore amica l'ho conosciuta quando ero ancora in pancia, oddio così fa strano, ma è per dire che ci conosciamo seriamente da quando eravamo neonate. Lei è la figlia della mia madrina di battesimo, io e Adele ci siamo sempre volute bene, nonostante la lontananza (io al nord e lei al sud) non abbiamo mai smesso di volercene e ho ancora bellissimi ricordi con lei.
• First telephone: e chi se lo scorda il mio Nokia 3200! Ad 11 anni ero la ragazzina più felice del mondo, mi faceva sentire responsabile. E' stato l'inizio della mia patologica ossessione per le cover, mannaggia.
• First book: il primo che mi ricordo lo lessi alle elementari, Stranalandia. Parla di due signori che si ritrovano dopo un naufragio su un'isola davvero singolare; animali come il Gattacielo (un gatto dal lungo collo pieno di finestrelle) o lo strano unico indigeno dell'isola chiamato Osvaldo.



Un saluto
Cristina

domenica 27 luglio 2014

Decidere

Buonasera, scrivo poco ma ultimamente non so davvero cosa dire.
In questi giorni ci sono state tante idee e possibili decisioni che ci sono passate per la testa:prima provare a cambiare casa, tornare a casa in Italia , aprire una tea room (o una pubsticceria come la chiama Davide, mezza pasticceria al mattino e pub la sera), insomma crearsi un lavoro. Vivere lontano da casa non è mai facile, la famiglia manca, eccome se manca. Poi mancano le nostre tradizioni, la cultura per il cibo e le bellissime città invidiabili da tutti. Ammettiamolo, nonostante le catastrofi politiche e la mancanza di denaro (dovuta soprattutto alla poca capacità del nostro governo) il nostro piccolo stivale fa un baffo a tutti quanti. Non sono mai stata fiera dell'Italia, ma vivendo qui ho capito cosa abbiamo noi che gli altri non hanno. Le canzoni vecchie ma ancora famose della storia della musica italiana, che nonostante gli anni tutti se le ricordano, quella pasta cucinata come solo un italiano sa fare (serio mai mangiare pasta al di fuori dell' Italia ), la pizza, le piazze piene di gente, il caldo afoso che si placa con un buon gelato (ancora), il buongiorno al bar... Avrei una lista infinita di cose che mi mancano.
Quindi si vedrà.
Per ora ci prepariamo al viaggio che ci aspetta, due settimane in Italia, tra Reggio Emilia e Lodi. Andata in aereo e ritorno in macchina, una piccola sosta a Amsterdam e poi di nuovo qui. Ma questo lo racconterò a cose fatte :)



Un bacione
Cristina

mercoledì 23 luglio 2014

...

Non ho voglia di raccontare, parlare o pensare.
Vi lascio con qualcosa che esprima ciò che sento ora.

"Tutti sapevano molte più cose,
ma lei sosteneva il rumore del mare.
I bambini lontani le chiedevano conto del proprio dolore
e quando la notte oscurava ogni sua fortuna,
li piangeva.
Era la vittima di un male che non le era mai stato inferto.
Soffriva fino a cadere per terra,
fino a capire cos’è che succede
quando il dolore t’infiamma le gote e t’inquina il respiro,
fino a sentire quell’ultima goccia di un qualche infinito
cui aggrapparsi per poter dire: so cos’è il male.
E ne sono scampata.
Il resto era gioia di avere mutato l’inferno
in un senso.
Un’altra ragione per stare nel mondo."


                                        La più piccola della famiglia- Giorgia Vezzoli

venerdì 11 luglio 2014

Gelato argentato :)

Non scrivo da quattro giorni, sinceramente non avevo nulla da scrivere,sono stata in casa quasi tutta la settimana e ha piovuto anche spesso. DOVE SONO I MIEI 30 GRADI?? Ho voglia di fare una bella passeggiata mangiando un gelato, ma qui per il gelato posso anche metterci un sacco pieno di sacchi di pietre (giusto per dare l'idea), costoso e insapore, gli inglesi di gelato artigianale non ne sanno niente! 

A proposito di gelato, ne ho mangiato uno (confezionato) davvero buonissimo, il Magnum per i 25 anni di attività, de-li-zio-so!Copertura al cioccolato color argento con all'interno gelato allo Champagne. Alla Magnum sono dei fottuti geni! Farei un grosso applauso al suo inventore.
Ok, la finisco con l' elogio al gelato, PROMESSO!


Ormai sono 12 giorni che prendo e la pillola da 28 e non ho ancora capito se il ciclo mi deve venire o no, mistero. Poi, sono più lunatica del solito, poverino il mio fidanzato. Chi mi legge ha consigli? 


Vi saluto,
un Bacio
Cri
   

domenica 6 luglio 2014

Niente assoluto

Mi dico sempre " scrivi e poi scegli il titolo" ma ogni volta mi ritrovo a scervellarmi prima.
Oggi è Domenica, non mi piace... il moroso va a lavorare alle 16 e ricomincio ad essere sola.
Ultimamente soffro molto per questa solitudine, come avevo già detto, mi manca qualcuno con cui parlare.
Be al momento lo avrei, un amico del mio fidanzato sta a casa nostra per un pò, ma non è lo stesso, si è di compagnia ma non è quella che potrei avere con qualcuno che conosco da più tempo.
Qui è molto noioso, non so perchè tutti si ostinino a salire in Inghilterra. Non c'è nulla da fare, mai!

Mi sono ritrovata a leggere vecchie pagine scritte nel 2012, mi hanno fatto sorridere, scrivevo cose un pò strane a scuola. Ma chi non lo fa?

Giornata vuota, lascio un pò di foto e scappo via.


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venerdì 4 luglio 2014

Oggi no.

Oggi giornata no.
In realtà è stata una settimana un pó no, suicidio per i miei piedi e per la schiena, stress e oggi la botta finale: son di nuovo disoccupata.
Le cose in Inghilterra non vanno poi così tanto a rose e fiori, il lavoro al nord scarseggia. Si stringono i denti e si va avanti no? (Domande a chi poi..) 

Sono stesa nel letto e il sonno non si fa neanche vedere con il binocolo.

Oggi ha piovuto tantissimo, la pioggia non mi piace; è triste, l'inghilterra è triste e io ho mal di testa. Stupida cervicale.
È un post un pó con frasi a cazzo e nonsense, ma pazienza. Sono stata da sola tutta la sera, mi sentivo, e mi sento, veramente sola. Mi mancano gli amici qui :/

Spero di averne presto.
Mi manca qualcosa, ma cosa?



Ciao 
Cri.

mercoledì 2 luglio 2014

Hello



Hello, nice to meet you!
Mi chiamo Cristina.
Ho tipo provato un miliardo di volte ad aprire un blog, ma per un miliardo di volte li ho sempre abbandonati tutti, almeno dal 2011, quando decisero di chiudere Splinder, unica piattaforma che davvero adoravo. Bah.
Ora abbiamo wordpress,blogger e altri che non ti permettono di fare molto.
Splinder mi piaceva un sacco, tipo che avevo un sacco di amiche. Eh vabè!

Passiamo oltre.

Vivo in UK da quasi un anno, spesso e volentieri mi sento sola, qui di amici ne ho pochi, non ne ho proprio a dire il vero! Vivo con il mio fidanzato, per fortuna, che è venuto qui prima di me e bon, l'inghilterra è un pò strana (oltre che umidiccia) e gli inglesi non ne parliamo. Ad Horwich (il paesino in cui vivo) ci sono tanti lituani (niente contro i lituani),oltre agli indiani/inglesi, un paesino multietnico insomma.
La pizza qui fa schifo, cioè non mangiate mai italiano in inghilterra a meno che non lo abbiate fatto voi!
Come si può notare dall'accuratissima cartina (mmm) abito near Manchester, una città veramente triste, sembra Milano ma in versione arancione, non ha un'architettura particolare, a parte qualche chiesa.
Però da vedere assolutamente sono i musei, specialmente il MOSI a Deansgate.

Mi sento tipo una guida turistica. Ma magari ogni tanto potrei scrivere dei posti belli che visito, magari a qualcuno interesserà prima o poi.


Vabè, detto ciò io vi saluto
spero che qualcuno legga.

Cri.